sabato 23 febbraio 2008

Sei cresciuto negli anni '90 se...

Non mi piacciono le catene, ma questa la trovo molto carina, e abbastanza vera, con diversi ricordi.. Alla prossima..

Sei cresciuto negli anni '90 se...

... ricordi tutti e cinque i nomi delle spice girls, costumi orrendi compresi
... giocavi al nintendo 64
... eri un'appassionata di beverly hills 90210
... ascoltavi la musica alla radio, massimo col mangianastri!
... compravi il calippo fizz alla cocacola e il luke
... collezionavi ciucciotti colorati e di plastica
... ancora ti stai chiedendo che fine abbia fatto carmen san diego
... conosci il significato di 'togli la cera, metti la cera'
... i power rangers erano il telefilm più bello del mondo
... e subito dopo venivano otto sotto un tetto e willy il principe di belair
... giocavi con l'hula hop
... i pattini avevano ancora quattro ruote NON in fila
... guardavi i miei mini pony, alvin superstar e le tartarughe ninja
.... barbie era ancora sposata con ken
... non esisteva mercoledì senza una copia del topolino (o minnie&co o il giornalino di barbie)
... giocavi a twister (ed eri ingenuo abbastanza da non pensare a strane mosse)
... compravi Cioè oppure Pop's e andavi orgogliosamente in giro con tutte le cianfrusaglie che vi erano allegate
... hai visto Titanic almeno tre volte, di cui due al cinema e di fila
... usavi gli orecchini stick di gomma
... amavi blossom e bayside school
... ricordi chi sono i Five e il loro trashissimo video con la sagoma dicartone
... non esistevano internet e gli sms e ci si chiamava ancora a casa per mettersi d'accordo per le uscite
... mangiavi la girella per merenda
... collezionavi i paciocchini!
... gli insegnanti ti facevano leggere i ragazzi della via pal, piccole donne e l'isola del tesoro
... hai rivisto mille volte la sirenetta, la bella e la bestia e aladdin
... giocavi coi lego e crystal ball!
... ti stai ancora chiedendo come facesse puffetta a soddisfare le voglie di tutti i puffi!
... non ti perdevi la solita replica natalizia di 'mamma ho perso l'aereo'
... hai ancora la tua collezione di schede telefoniche

Lo scopo di questo testo é quello di rendere giustizia a una generazione, quella di noi nati negli anni '80 (anno più, anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni.
Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90, con la mascotte Ciao.

Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo
ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di
quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.


Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci
sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto,
nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto
tutto, e nessuno glielo dice.
Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a
saltare la corda, a giocare a lupo mangia frutta, a un-due-tre-stella, e
allo
stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere
andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a
colori.

Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di
elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu
con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da
ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non
Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a
fare la Maturità e i pionieri del 3+2...
Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci
Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero
allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamo
riso con Spank, pianto con Candy-Candy, ballato con Heather Parisi,
cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon.
Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.


Ci ricordano sempre dei fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto
nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo,
abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni
improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più
giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno
fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.).

Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque
altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che
internet sarebbe stato un mondo libero.


Siamo la generazione di Bim Bum Bam e del Drive-in.
Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud
Spencer e Terence Hill. Gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci
siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.
Mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba
Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le
caramelline di zucchero come resto.. Siamo la generazione di Crystal
Ball ('con Crystal Ball ci puoi giocare...'), delle sorprese del
Mulino
Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i
Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile
Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me
Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa
di Barbie di cartone ma con l'ascensore.
La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno
insieme.
L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il
portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15
giorni. L'ultima generazione degli spinelli.


Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi:
viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e
senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di
sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o
flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in
bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le
altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle
penitenze era bestiale.
Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e
quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli
spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!
Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite
uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere
e nessuno si è mai infettato. Non avevamo 99 canali
televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet;

ce la spassavamo giocando al gioco della bottiglia o a quello dell a verità.

Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e
abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.
Tu sei uno di nostri? Congratulazioni!

mercoledì 20 febbraio 2008

Titolo tesi

Salve, finalmente è definitivo il titolo della tesi:
"O-Learning: progettazione e sviluppo di una applicazione ontologica per la gestione di un archivio di risorse didattiche".
Ora non resta che scriverla. Il primo capitolo è a buon punto. Vi terrò aggiornati. Alla prossima..

lunedì 11 febbraio 2008

Futuro premier?


La foto parla da sola, non credo ci siano bisogno di spiegazioni..
E noi dovremmo, nel caso vincesse le elezioni, farci governare da un tipo così? Da uno che, dato che incriminato, emette una legge apposta per non poter essere condannato?

Da Berlusconi for dummies:

ASSOLTO!

Per non aver commesso il fatto?
Perché il fatto non sussiste?
Per insufficienza di prove?
Per prescrizione?

No, per cancellazione del reato.



Beh poi un salto su Nonciclopedia alla voce Berlusconi ce lo farei.
Insomma, un tipo prepotente ( dare del coglione agli elettori di sinistra non è proprio il massimo dell'educazione ), oppure dire che al tavolo con Bossi non ci si sarebbe più seduto e poi invece ci ha fatto un governo ( beh si, esistono anche i tavoli separati certo.... ), insomma, in poche parole un falso....Mah....Alla prossima.

domenica 3 febbraio 2008

Che vergogna...

Riascoltando una canzone della Casa del Vento mi sono tornati in mente i fatti del G8. Penso siano i giorni in cui l'Italia ha toccato il fondo. Le persone avevano perso completamente la fiducia nella giustizia, nella polizia, nei carabineri, dopo quello che era successo in quei giorni. Non dico che tutti i manifestanti erano stinchi di santi ( si dice stinchi di santi? ), ma la maggiorparte erano li per una protesta pacifica, per esprimere la loro idea a riguardo. E cosa hanno avuto in cambio? Manganellate. In quei giorni ero d'accordo con Gaber "Io non mi sento italiano". L'apice ( o il fondo, dipende dai punti di vista ) è stato toccato nell'irruzione alla scuola Diaz, dove è successo un macello. Un macello nel verso senso della parola, solo che le bestie erano persone. Persone insanguinate, rintanate in un angolo e picchiate selvaggiamente, senza neanche la possibilità di difendersi anche solo verbalmente. Mah..Ecco il video della canzone..Alla prossima..

Rieccomi

Salve a tutti, dopo un po di assenza sono tornato. Che è successo in questo periodo? Beh, c'è da dire che finalmente l'elaborato della tesi è quasi finito (non voglio cantare troppo presto vittoria). In questi giorni cercando delle foto carine ne ho trovata una interessante, come dire, che culo di lavoro! Ve la inserisco a fine post, anche se probabilmente l'avrete già vista. Poi che dire, i corsi all'università sono in un orario pessimo e quindi non sono quasi mai a casa..Mah..Qua è tre giorni che piove..Una tristezza...Vabbè vah, vi saluto. Alla prossima...